Delusione ma non sorpresa a Sapri per la bocciatura delle acque del lungomare nella classificazione approvata dalla Giunta regionale della Campania, che le ha definite di qualità scarsa. Nei mesi scorsi infatti si era assistito a campionature altalenanti che in alcuni casi avevano portato anche all’apposizione del divieto di balneazione su quella che è la spiaggia di maggiore accessibilità e dove insistono anche i lidi. Ben 4 i divieti di balneazione collezionati in tre stagioni, (a settembre 2017, ad agosto 2018, aprile 2019 e settembre 2019), dai tratti del lungomare e di Cammarelle, ora classificato come buono. Ma iniziare la stagione con una parte di mare “attenzionato” e vietato alla balneazione è davvero un brutto colpo. Secondo la normativa le acque classificate come scarse devono considerarsi temporaneamente vietate alla balneazione ad inizio stagione balneare e devono essere gestite e trattate ai fini della tutela della salute pubblica, cioè devono essere assunte adeguate misure, tra cui il divieto di balneazione, per impedire l’esposizione dei bagnanti all’inquinamento, e bisogna individuare e rimuovere le cause che hanno portato alla classificazione negativa , informando anche adeguatamente il pubblico. Le acque ritenute di qualità scarsa potranno poi essere riammesse alla balneazione anche durante la stagione a condizione che siano state adottate adeguate misure per ridurre o eliminare le cause di inquinamento, documentate dalle autorità, a fronte del primo esito analitico favorevole. “ Apriremo la stagione con il mare del lungomare off limits. Non è mai successo in 20 anni – hanno detto dal gruppo di opposizione- In tre anni questa amministrazione ha trascinato la nostra città al punto più basso. La qualità scarsa certificata dalla Regione è un colpo mortale per l’immagine turistica di Sapri, un danno incommensurabile frutto dell’inadeguatezza di chi amministra. “ Sapridemocratica è pronta a collaborare ad un progetto serio per ridurre l’impatto negativo derivante alla bocciatura del mare. “Abbiamo cercato ripetutamente di sollecitare una maggiore attenzione ma siamo stati tacciati di agire contro il bene della città. Adesso ci sarà il solito infantile rimbalzo di responsabilità e le abituali ingiurie contro l’informazione e le opposizioni nel tentativo di coprire il grave danno all’immagine turistica di Sapri”.
Daria Scarpitta