E’ stata emanata nella giornata di lunedì 11 settembre l’Ordinanza del Sindaco di Sapri di interdizione temporanea alla balneazione nel tratto di litorale che va da Punta del Fortino a Vallone San Domenico, meglio conosciuto come spiaggia di Cammarelle. L’amministrazione comunale è corsa ai ripari dopo i risultati di Arpac che individuavano, nei prelievi del 4 settembre effettuati su quel tratto di mare, un valore di escherichia coli quasi doppio rispetto al limite consentito. A spiegare il ritardo con cui è stato assunto il provvedimento è lo stesso primo cittadino nella premessa dell’ordinanza. Il sindaco infatti, si evince dal documento, il 4 settembre aveva chiesto ad Arpac di non effettuare i prelievi in quella data essendo avvenute precipitazioni atmosferiche nei giorni precedenti, il 7 aveva accertato poi che era pervenuta la nota dell’Arpac che comunicava i risultati sfavorevoli dei prelievi (avvenuti il 5 settembre e non il 4 come comunicato sul sito dell’Ente). Il giorno successivo, e cioè l’8 , aveva chiesto ad Arpac nuovamente la ripetizione degli esami effettuati . In attesa di ciò, a scopo precauzionale per tutelare la salute pubblica, il sindaco l‘11 ha infine emanato l’ordinanza di divieto temporaneo alla balneazione lungo Cammarelle, come provvedimento “indifferibile ed urgente”. Questi dunque tutti i passaggi avvenuti che spiegano come mai l’emanazione dell’ordinanza sia avvenuta 4 giorni dopo la notifica del prelievo di Arpac. Un lasso di tempo in cui non sono comparsi neppure i cartelli, non c’erano neppure stamane, che dovevano informare il pubblico del divieto di balneazione, tanto che come mostrato dalle nostre immagini, un bambino aveva fatto il bagno tranquillamente in quelle acque nonostante il limite di escherichia coli fosse stato abbondantemente superato e ci fosse dunque rischio igienico-sanitario. Non si conoscono le cause di questa improvvisa impennata di valori che tra l’altro ha interessato anche il tratto di mare del lungomare dove però si resta ancora all’interno del range previsto dalla legge. Il sindaco, però, è partito alla caccia di eventuali scarichi non autorizzati. Sempre nella giornata di lunedì ha firmato un’ordinanza con cui dà mandato al Responsabile dell’Ufficio tecnico manutentivo e al Responsabile della Vigilanza di effettuare controlli su tutti i tratti dei canali a tempo prospicienti abitazioni del centro abitato per verificare la presenza di eventuali scarichi abusivi.
Daria Scarpitta