Nella Città dei Sassi, il maestro Josè Ortega diede inizio al suo soggiorno forzato nel Sud Italia, lontano dalla sua amata Spagna perché militante antifranchista. Da lì iniziò la sua nuova vita lontano da casa esprimendo il suo pensiero politico attraverso le sue opere in cartapesta e i suoi dipinti. Un nuovo viaggiò che lo portò fino a Bosco nel comune di San Giovanni a Piro dove decise di stabilirsi e dove ancora oggi è ancora possibile vistare la sua casa. In suo ricordo da anni il Rotary Club Sapri-Golfo di Policastro, oggi presieduto da Giovanna Tripari, organizza il premio alla sua memoria. L’edizione 2017, disattendendo il protocollo di routine, che prevedeva la consegna nel comune sangiovannese, ha avuto luogo a Matera nella magica cornice della casa di Ortega . Al cospetto dei pannelli “ Madri addolorate”, “ Libertà “ e “ La casa rossa “ il premio è stato consegnato al primo cittadino lucano Raffaello De Ruggieri. “Quest’anno – ha detto Tripari – abbiamo voluto consegnare il Premio Ortega a Matera perché attraverso la sua elevazione a capitale europea della cultura è riuscita a riscattare l’intero sud Italia e a trasmettere un grande messaggio di fiducia a tutte le sue aree interne . Poi – ha aggiunto – Matera come la nostro Bosco , è fortemente legata a Ortega, di cui ne hanno condiviso la presenza. Entrambe sono state predilette dal mestro quale rifugio dell’ anima e da lui quindi abitate poeticamente “. Ora l’obiettivo del Rotary del Golfo di Policastro è di rafforzare il legame con la città lucana con un gemellaggio con il suo club rotariano.