Il Comune di San Giovanni a Piro vara la prima misura anticrisi ai tempi del coronavirus nel Golfo di Policastro. Un piccolo passo che però segna un’attenzione verso le attività commerciali locali, ora messe a dura prova anche dalla chiusura. La Giunta presieduta dal sindaco Ferdinando Palazzo ha deciso di sospendere la riscossione della Tosap, la tassa di occupazione di suolo pubblico per il periodo da ottobre 2019 a maggio 2020 per stare vicino alle attività, in particolare quelle che somministrano alimenti e bevande. “ Un atto di solidarietà – ha chiosato il primo cittadino – e di concreto sostegno in questo difficile momento”. Di fronte a tale azione il Comitato civico Terra Nostra ha proposto con una lettera al sindaco di prendere provvedimenti più ampi. “Riteniamo che l’azione varata dalla Giunta non possa bastare- hanno scritto – perché investe un numero limitato di attività (5/6). Vista la dichiarata solidità delle casse comunali, vorrà valutare l’opportunità di sospendere per almeno 60 giorni la riscossione dei tributi locali”. Anche a Sapri la minoranza chiede interventi concreti per aiutare famiglie e imprese in difficoltà con una dilazione o riduzione del pagamento dei tributi comunali. In una lettera al sindaco Sapridemocratica propone all’amministrazione di sospendere la Tassa sui rifiuti di tutte le rate delle utenze domestiche e non e di differirle di qualche mese con la prima rata al 31 agosto e versamento in unica soluzione al 31 settembre, di esentare dal pagamento della tassa di soggiorno per i mesi di aprile, maggio e giugno, di abbattere del 30% per l’anno in corso l’Imposta sulla Pubblicità delle Insegne e la Tassa di occupazione del suolo pubblico. “Riteniamo – ha detto il capogruppo Giuseppe Del Medico- che sia una risposta serie e dovuta a chi non può svolgere il proprio lavoro e si trova a non avere entrate certe”. Anche il circolo Pd di Santa Marina-Policastro con una nota a firma del segretario Giuseppe Vita ha chiesto in questo momento di difficoltà di sospendere in via temporanea, la tassa di occupazione del suolo pubblico e di sospendere diluire o dilazionare le imposte comunali per le attività e per i privati cittadini. “La situazione non è delle più rosse- si legge nella lettera rivolta al sindaco- e oltre all’emergenza sanitaria si prevede una emergenza economica. Riteniamo questi provvedimenti inderogabili al fine di tutelare le attività che responsabilmente prima e per decreto poi hanno chiuso, oltre che aiutare chi, nonostante sia aperto, non vive momenti felici.” . Intanto ad Eboli è già stato stabilito dalla Giunta comunale la proroga nel pagamento dei tributi comunali. Slittano così Tosap, Pubblicità, Tari, Imu e Tasi . Sono stati infatti sospesi i termini di pagamento e le entrate coattive che slittano al 31 maggio, senza che verranno applicati interessi e sanzioni. Disposta poi la proroga al 31 maggio per le rateizzazioni in essere. La prima rata della Tari slitta al 31 luglio.
Daria Scarpitta