Resta ai domiciliari il settantottenne di Montano Antilia arrestato per atti di libidine nei confronti di una bambina che ha meno di otto anni. In paese da ieri non si parla d’altro. Il pensionato è rinchiuso nella sua abitazione, in attesa di nuove disposizioni da parte dell’Autorità Giudiziaria. In mano agli inquirenti ci sono prove che inchiodano l’indagato. Sembrerebbe che l’uomo in più occasioni si sia toccato i genitali davanti agli occhi della bambina e lo avrebbe fatto in un giardino del paese dove riusciva con facilità a portarla o a farsi raggiungere , probabilmente agevolato anche dal fatto di essere un parente della sua famiglia. Contro di lui ci sarebbe anche un testimone oculare. I genitori quando hanno iniziato ad avere dei sospetti hanno chiesto aiuto ai Carabinieri. Nei primi mesi del 2017 risalirebbe il primo degli incontri proibiti . L’anziano pensionato più volte avrebbe attratto la bambina in quello spazio pubblico del paese e mentre lei giocava lui si abbassava i pantaloni mostrandole le sue parti intime. L’uomo, con un passato da contadino, non è sposato e vive da solo. Una brutta storia che ha ferito il piccolo paese del Cilento interno. A Montano Antilia tutti si conoscono e l’idea che una bambina possa essere stata sottoposta a degli abusi scuote l’intera comunità. “ E’ una storia di degrado e solitudine” dicono in silenziose tra le vie del paese. Una storia sulla quale vige il massimo riserbo da parte della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania.
antonietta nicodemo