L’uscita di scena del vicesindaco di Montesano sulla Marcellana Francesco Radesca arriva a pochi mesi dal termine della prima consiliatura targata Rinaldi. In primavera anche questo Comune sarà chiamato alle urne. Mentre dunque si attende che il primo cittadino annunci il nome che diventerà il suo nuovo braccio destro, è chiaro che questi cambiamenti nella maggioranza avranno delle ripercussioni anche in vista del voto. Che Radesca possa decidere di correre da solo, forte dell’affermazione alla scorsa tornata elettorale, o avvicinarsi al gruppo di opposizione potrebbero essere delle possibilità. Ma su questa seconda ipotesi il capogruppo Renivaldo Lagreca ci va cauto. “Siamo a fine consiliatura – dice – Non c’è possibilità di costruire un percorso consiliare insieme a nessuno ormai. Poi però bisogna vedere. A Radesca riconosco la capacità di saper interloquire con l’elettorato.” Per il gruppo di minoranza la cosa strana da evidenziare è che è stato il gruppo Nuova Montesano ad estromettere l’ex vicesindaco nonostante fosse stato il più votato alle scorse elezioni. Un’ulteriore vicenda che non fa che confermare le posizioni della minoranza “Il giudizio negativo sull’amministrazione Rinaldi- ha detto ancora Lagreca- permane negativo, dall’inizio alla fine. Abbiamo assicurato in questi 5 anni un’opposizione responsabile e costruttiva, suggerendo anche soluzioni per alcune vicende non sempre accolte. Si tratta di un’amministrazione che spreca 600 mila euro dei cittadini, perché non ci sono finanziamenti, per mettere erba sintetica in un campo sportivo quando non abbiamo l’isola ecologica, che pubblica il Puc quasi l’ultimo giorno, a dicembre di quest’anno, quando gli atti sono stati fruibili dai cittadini solo a gennaio. Non mi meraviglia questa fuoriuscita del vicesindaco, persona evidentemente più responsabile di altri, ma è un fatto che avviene in terra straniera e non ci riguarda più di tanto”.
Daria Scarpitta