Un’intera giornata all’insegna dell’arte e centinaia di persone presenti. Il “Doroty Dream Day”, organizzato in memoria di Dorotea Di Sia, ancora una volta ha saputo avvicinare con sensibilità: i bambini, alla natura, alla pittura e alla danza; e gli adulti al tema della sicurezza stradale. L’evento, infatti, dedicato alla studentessa delle Belle Arti di Brera, originaria del Golfo di Policastro e del Vallo di Diano, la cui vita è stata spezzata il 13 maggio del 2014 in Puglia da un’auto impazzita, si è caratterizzato per il susseguirsi di vari momenti importanti: uno rivolto ai più piccoli; l’altro ad una mostra di pittura e fotografia; il terzo a un convegno sui sinistri stradali. La prima parte della giornata si è infatti svolta nella Casa Stella, un vero e proprio laboratorio della fantasia, immerso nel verde di contrada San Onofrio a 2 km da San Giovanni a Piro, con alle spalle il monte Bulgheria e di fronte il panorama mozzafiato del Golfo di Policastro e della Costa di Maratea. Qui il musicista Andrea Lucisano, ha incantato soprattutto i più piccoli con la “Danza delle Farfalle”, evento ludico-filosofico sul senso della vita e sulle giovani generazioni. Nel tardo pomeriggio invece la manifestazione si è spostata sul porto di Policastro Bussentino dove, si è tenuta la 3^ edizione del contest fotografico legato al “Doroty Dream Day” e che quest’anno ha avuto come tema “La mia isola”. Nel corso della serata si è poi parlato di sicurezza stradale, alla presenza di autorità civili e militari. A prendere la parola, oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali, il padre di Dorotea, Donato Di Sia, il quale ha lanciato un appello ai politici, al presidente della repubblica e al ministro della giustizia, affinchè si possa sollecitare la fissazione della prima udienza d’appello per il processo per la morte della figlia. Da gennaio 2016 – ha detto Di Sia- è tutto fermo. Chiediamo giustizia. Il “Doroty Dream Day2017” è proseguito con la premiazione di Orlando Morrone, giovane vincitore del contest fotografico e con gli amici di Doroty che a mezzanotte in punto hanno liberato nell’aria i palloncini colorati sulle note de “L’Isola che non c’è” di Edoardo Bennato.
Caterina Guzzo