Fronte compatto nella Piana del Sele per salvare dalla chiusura lo stabilimento della Prysmian Fos, la multinazionale con sede anche a Battipaglia che produce fibra ottica. A rischio 300 posti di lavoro oltre all’indotto. Una situazione che ha messo in subbuglio tutto il territorio e per cui si è reso necessario un consiglio comunale straordinario, tenutosi domenica mattina alla presenza dei sindaci della Piana del Sele e dei Picentini, i lavoratori e i sindacati.
Due le strade da seguire: da un lato quella istituzionale, con il coinvolgimento del Governo Meloni, e dall’altro i vertici di Prysmian, con l’obiettivo di comprendere le reali intenzioni della multinazionale. Durante il consiglio è stata approvata all’unanimità una delibera che impegna tutte le istituzioni locali ad avviare i contatti con i ministri delle Imprese e del Made in Italy e dell’Interno, ma fondamentale sarà il vertice in Prefettura chiesto da sindaci, lavoratori e sindacati.
Lo stabilimento battipagliese rappresenta un’eccellenza non solo del Mezzogiorno, ma anche a livello internazionale nella produzione di fibra ottica. Togliere al territorio un’azienda di così alto profilo significherebbe non solo mandare a casa oltre 300 lavoratori, ma anche depotenziare la Piana del Sele di uno stabilimento così importante. E’ partita dunque la lotta: istituzioni locali, lavoratori e sindacati hanno annunciato la loro intenzione di battersi per tenere aperta la grande azienda, al fine di salvaguardare e promuovere le produzioni italiane.