Pronto un nuovo Piano d’azione. Manifestazione di protesta anche a Lagonegro.
Suona come un dente per dente occhio per occhio la decisione presa stamattina dagli avvocati aderenti all’Anai, alla Camera penale e all’Unione Giuristi Cattolici italiani schierati ormai da mesi in difesa del Palazzo di Giustizia di Sala Consilina. Riunitisi, questa mattina, in assemblea a hanno stabilito di voler procedere con un sopralluogo presso il tribunale di Lagonegro; questo dopo che, la scorsa settimana , la Commissione di manutenzione lucana ha ispezionato in lungo e in largo il presidio di via Tressanti che dal prossimo settembre, per effetto del piano di riorganizzazione della geografia giudiziaria italiana, dovrà essere aggregato al palazzo di Giustizia lagonegrese. Il sopralluogo è stato fissato per venerdì alle 11:30. Ma non è tutto, ha fatto sapere l’avvocato Angelo Paladino, abbiamo anche avanzato richiesta di accesso agli atti, vogliamo sapere in che modo, ha sottolineato il legale, la Giunta regionale della Basilicata ha finanziato l’adeguamento del tribunale di Lagonegro, che a noi è apparso come un tentativo di accaparramento anticipato del presidio salese. Nell’evidenziare presunte anomalie, l’avvocato Paladino ha anche annunciato che l’intera documentazione sarà inviata alla Corte dei Conti. E proprio mentre si decidevano le nuove azioni da intraprendere per scongiurare l’ormai prossima soppressione del presidio Giudiziario del Diano e del Golfo di Policastro, è giunta la notizia che è stata anticipata al 2 luglio l’udienza davanti la Corte Costituzionale. Intanto dopo la nomina di Enrico Letta, a presidente del Consiglio, eletto nella circoscrizione Campania 2, Paladino ha auspicato che i rappresentanti della stessa corrente politica del Vallo di Diano, chiedano al più presto una sospensiva del decreto tagli.
Roberta Cosentino
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