Arrivano finalmente i tanto attesi treni regionali per il Cilento ma si fermano a Vallo della Lucania. E’ quanto fanno sapere dalla sede di Sapri di Cittadinanza attiva che in questi giorni ha rappresentato il proprio disappunto con una nota a Trenitalia, all’assessore regionale ai trasporti e alle autorità del territorio proprio per quant si èandato prospettando con il nuovo orario estivo. In pratica è stata istituita una coppia di treni regionali che partono da Napoli e limitano però la corsa a Vallo della Lucania e un’altra che fa il percorso inverso , dimenticasoi, paradosso dei paradossi, proprio i centrti estivi più ricercaiti ossia Ascea, Pisciotta, Caprioli, Palinuro, Marina di Camerota, Scario, Policastro Bussentino, Capitello, Villammare e Sapri. in partenza da Napoli c’è il regionale delle alle 9.15 che prevede l’arrivo a vallo alle 10.57 e quello delle 14.20 che arriva alle 16.21, mentre ci sono poi nel senso inverso quelli che partono da Vallo alle 12 con arrivo alle 13.40 e alle 17.20 con arrivo alle 19.10. Insomma treni per il Sud che dimenticano il vero sud, treni che potrebbero essere utili ai lavoratori pendolari ma che vengono istituiti d’estate quando i pendolari sono soprattutto i vacanzieri. Il controsenso è evidente e Cittadinanza Attiva di sapri non ha mancatodi farlo notare. “ chiediamo- hanno scritto agli enti competenti- di rivedere un provvedimento che, dettato, presumibilmente, da esigenze di bilancio, crea disagi e danni economici ad un territorio già fortemente penalizzato sul fronte della mobilità.. Trattandosi di servizi di trasporto pubblico finanziati dalla Regione Campania,- ha aggiunto il coordinatore dell’asselmblea territoriale di sapri mario fortunato- si chiede l’intervento delle istituzioni (Provincia di Salerno, Comuni interessati ai “tagli”, Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano) e della politica locale per prolungare la corsa di tali convogli alla stazione di Sapri; sede più appropriata alla partenza e all’arrivo dei treni regionali.
Daria Scarpitta