Risolto il giallo di quello che fin da subito aveva mostrato i caratteri di un delitto. Dopo due anni di indagini, i Carabinieri della Compagnia di Agropoli, hanno arrestato Liberato Miccoli, 55enne di Castellabate per l’assassinio della moglie Angela Della Torre, 49anni. Questa mattina l’esecuzione della misura di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Vallo della Lucania con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Poi i particolari della vicenda sono stati resi noti in una conferenza stampa tenutasi a Vallo della Lucania alla presenza del Procuratore Paolo Itri, del Comandante provinciale dei Carabinieri di Salerno, il colonnello Antonino Neosi, e del Comandante della Compagnia di Agropoli, il capitano Francesco Manna. La vicenda risale al 20 maggio 2015 quando Angela Della Torre rimase gravemente ferita alla testa dopo quella che, a prima vista, sembrò una caduta nel bagno di casa. Dalle indagini emerse subito però qualche particolare controverso, tanto che il marito fu denunciato per lesioni personali in quanto venne fuori che la caduta era avvenuta a seguito di una lite violenta per motivi di gelosia sorta tra i due coniugi nella loro casa di località San Pietro.Al culmine della stessa l’uomo spinse la moglie a terra. La donna non si riprese mai dal colpo alla testa che le procurò una grave emorragia cerebrale. Dall’ospedale di Vallo della Lucania, dove venne in un primo momento ricoverata, fu poi trasferita in una clinica di Telese Terme nel beneventano. Qui nel dicembre del 2015 , dopo sette mesi di agonia , morì e il marito fu iscritto nel registro degli indagati con la più grave accusa di omicidio preterintenzionale. Ora tutti i nodi sono venuti al pettine. E questa mattina per Miccoli è scattato l’arresto. “Un fatto di inaudita violenza” lo ha definito il procuratore Itri nel corso della conferenza stampa. Sono stati necessari due anni per raccogliere gravi indizi di colpevolezza contro l’uomo che aveva sempre rivendicato la natura accidentale della tragedia.
DARIA SCARPITTA