Dopo un processo di primo grado lungo e intricato e tre ore di camera di consiglio, i giudici della Corte d’Assise di Salerno hanno condannato all’ergastolo Alfredo Erra per l’omicidio della 30enne di Pontecagnano Faiano, Anna Borsa, e il tentato omicidio del fidanzato di lei, Alessandro Caccavale. Nessun attenuante riconosciuta all’imputato 42enne, anzi sono state considerate anche le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi, oltre a una serie di atti persecutori compiuti dall’uomo nei confronti della giovane vittima prima dell’omicidio, avvenuto il 1° marzo 2022.
Secondo quanto ricostruito, infatti, Erra, ex fidanzato di Anna, l’avrebbe molestata ripetutamente con telefonate e messaggi e l’avrebbe anche picchiata e minacciata nei mesi precedenti l’omicidio, ma per paura di ripercussioni nei confronti dei suoi familiari o che il 42enne facesse del male a sé stesso, la ragazza non aveva mai sporto denuncia.
Il triste epilogo all’alba del mese di marzo di tre anni fa, quando l’uomo raggiunse il salone di parrucchieri dove Anna lavorava e con la scusa di volerla salutare, perché in partenza, estrasse una pistola e sparò a bruciapelo ferendola mortalmente. Poi, il 42enne provò a togliersi la vita invano e ferì gravemente il fidanzato della ragazza, Alessandro Caccavale, accorso al negozio dopo aver sentito gli spari.
Una vicenda triste culminata nella sentenza dei giudici della Corte d’Assise, che ha provocato lacrime e gioia tra i familiari di Anna che chiedevano giustizia, ma i legali di Erra non escludono l’impugnazione del dispositivo.