E’ stata passata al setaccio l’abitazione del 27enne ucraino in carcere per l’efferata uccisione di Olena Tonkoshkura avvenuta a Polla in via porta del Bagno lo scorso 25 giugno. Ieri i carabinieri della SIS, sezione investigative scientifiche di Salerno, hanno analizzato le tubature dell’abitazione di Dmitry Zastavnetsky alla ricerca di tracce ematiche. Secondo le prime indiscrezioni, attraverso l’utilizzo di tecniche di ultima generazione, sarebbero state accertate diverse tracce di sangue. Ma questo, non basta. I prelievi effettuati ora dovranno essere inviato agli uomini del Ris, a loro toccherà stabilire se si trat di sangue umano e se così dovesse essere dovrà essere tracciato il profilo per capire se si tratta del sangue della 50enne sgozzata nel letto della sua abitazione, pare per motivi passionali. Intanto, proprio mentre i carabinieri della Scientifica passavano ai raggi x l’abitazione del presunto assassino, il tribunale del Riesame di Salerno ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dai legali della difesa. Il 27 dove rimanere nella casa circondariale di Sala Consilina dove è stato rinchiuso appena 24ore dopo la scoperta del cadavere di Olena Tonkoshkura.
Roberta Cosentino