Omicidio Vassallo, la Cassazione rinvia al Riesame la valutazione dell’ordinanza di arresto dei 4 indagati.

Dovrà tornare ad essere valutata  dal Tribunale del Riesame l’ordinanza di arresto emessa nei confronti di quattro indagati nell’inchiesta sull’omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo. Lo ha deciso la Cassazione che ha accolto il ricorso presentato dal legale dell’ufficiale  dei Carabinieri Cagnazzo, l’avvocato Ilaria Criscuolo, e annullato con rinvio il provvedimento cautelare con il quale il gip del tribunale di Salerno e il tribunale del Riesame avevano disposto gli arresti in carcere per il colonnello, per l’ex carabiniere Lazzaro Cioffi e per l’imprenditore Giuseppe Cipriano. I tre, assieme all’ex pentito Romolo Ridosso,  sono stati accusati a vario titolo di aver preso parte all’organizzazione dell’omicidio di Vassallo e poi anche al depistaggio delle indagini. La decisione della Cassazione non ha determinato il ritorno in libertà degli indagati ma prossimamente il Riesame dovrà valutare i principi e le motivazioni della Cassazione e questo riaccende le speranze nel team di difensori  almeno in merito alla revoca o alla attenuazione delle misure cautelari. La decisione arriva dopo che nei giorni scorsi Le Iene avevano mandato in onda un’intervista a Lazzaro Cioffi in cui l’ex brigadiere  esprimeva una diversa lettura dei fatti e un disegno volto ad incriminare lui e Cagnazzo in quanto  ostili alla criminalità organizzata. Tutto il contrario del quadro accusatorio messo in piedi dalla Procura di Salerno guidata da Giuseppe Borrelli che ha invece mostrato un presunto patto tra imprenditori, forze dell’ordine e criminalità incentrato sul lucroso giro di droga nel Cilento che Vassallo voleva arginare diventando così una pedina da eliminare.