Nel Vallo di Diano resta alta l’attenzione sulle possibili, nuove trivellazioni nella vicina Basilicata. Venti chilometri, quelli che insistono tra Atena Lucana e Marsico Nuovo, non servono a cancellare le preoccupazioni per la perforazione di un nuovo pozzo petrolifero, il Pergola 1. Dopo gli appelli partiti da più fronti, nelle scorse settimane, venerdì a Napoli si è tenuto l’incontro richiesto e organizzato dal consigliere regionale Donato Pica. Un occasione di confronto tra una delegazione dei rappresentanti istituzionali del Vallo di Diano, composta tra gli altri dal Presidente della Comunità Montana, dal Sindaco e dal Vicesindaco di Atena Lucana, dai Rappresentanti del Comitato “ No al Petrolio del Vallo di Diano, e il Commissario dell’Autorità di Bacino Regionale Campania Sud ed Interregionale, l’Avvocato Stefano Sorvino. Al centro della discussione è stato posta la richiesta della società Eni di perforare e realizzare un nuovo pozzo petrolifero, denominato ‘’Pergola 1’’, nel territorio del comune di Marsico Nuovo, a pochi chilometri dal territorio del Vallo di Diano. La richiesta di convocazione era stata avanzata all’indomani della notizia che l’ente nazionale idrocarburi, fosse già in possesso di tutta la documentazione necessaria per aprire i cantieri. In realtà, così non è. “Al momento, ha fatto sapere Donato Pica, la struttura tecnica dell’Autorità di Bacino ci ha riferito di non aver ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’Eni e della Regione Basilicata. Inoltre- conclude Pica- il Commissario dell’Autorità di Bacino invierà , attraverso una nota, una richiesta sullo stato del procedimento alla Regione Basilicata precisando le competenze e le funzioni in materia dell’Autorità di Bacino.
Roberta Cosentino