“Dopo la rapina da 5 milioni di euro dei fondi per l’edilizia sanitaria , l’Asl di Salerno cancella di fatto la Gastroenterologia dell’ospedale di Sapri”. Una nuova tegola si abbatte sull’Immacolata. A denunciarlo è Sapridemocratica facendo riferimento alla delibera della Direzione generale n.1141 dello scorso 11 dicembre con cui viene assegnato il coordinamento del G.O.I. , il Gruppo Operativo Interdisciplinare, per le attività di gastroenterologia ed endoscopia digestiva ad un medico operante presso il presidio di Nocera e non, come era negli accordi, ad un dottore di Sapri. Non si sono ancora sopite le polemiche sull’esclusione del presidio dai fondi ex art. 20 che una nuova delibera, questa volta dell’Asl, finisce, per svelare un progetto dei piani alti tutt’altro che favorevole all’Immacolata e l’inconsistente peso politico di questo territorio . Nel documento della Direzione generale dell’Azienda, infatti, sono stati affidati per i prossimi tre anni gli incarichi di responsabilità delle Strutture semplici di Gastroenterologia che sono andati ai medici dei relativi reparti. All’ ospedale di Nocera è stato incaricato il dott. Antonio Cuomo, al San Luca di Vallo della Lucania il dott. Pietro Spinelli e al Curto di Polla il dottor Riccardo Marmo. Con lo stesso provvedimento viene anche attivato il G.O.I. per gastroenterologia previsto nell’atto aziendale nei presidi di Battipaglia e Sapri, ma l’organizzazione e la responsabilità del gruppo viene affidato ad un medico operante presso il presidio di Nocera dove il GOI non è neppure previsto. “E’ una bocciatura inaccettabile e incomprensibile – commenta Sapridemocratica – per il nostro ospedale, per l’intero Golfo di Policastro e per il servizio di Gastroenterologia dell’Immacolata diretto dal dottor Marco Martorano. Una eccellenza, un vero e proprio fiore, con un’utenza che giunge anche da fuori Regione e che negli anni scorsi ha registrato fino a 8000 prestazioni annue.” Secondo il gruppo consiliare si tratterebbe di un “tradimento dell’accordo definito tra Sindaci, rappresentanti sindacali, Cittadinanzattiva e Direzione generale dell’Asl il 28 settembre 2016” quando si decise che, vista l’impossibilità di prevedere un’Unità operativa Semplice di Gastroenterologia a Sapri a causa della necessità di rispettare le indicazioni ministeriali, all’Immacolata sarebbe stato assegnato il GOI. Un’intesa questa che, fanno sapere da Sapridemocratica, venne recepita nell’Atto aziendale con un atto ufficiale, la delibera del 29 settembre 2016, ora ufficialmente disattesa. . “Il Golfo di Policastro- dicono dal gruppo consiliare- è sempre più terra di conquista e di scorribande della politica, ruolo confermato anche dall’assegnazione della responsabilità dell’Unità Operativa Semplice di Lungodegenza.” Anche l’incarico per dirigere questo reparto saprese, infatti, viene assegnata ad un esterno, proveniente dall’ospedale di Salerno, il dott. Sebastiano Savia perché , si legge nel documento dell’Asl “ tra le proposte non vi sono medici in servizio presso l’ospedale di Sapri”. Un affronto, dunque, anche ai dottori che lavorano nel presidio.
Daria Scarpitta