L’ospedale di Vallo della Lucania perde uno dei suoi più affermati e stimati primari. Il dottore Nicola Capuano, attualmente responsabile dell’Unità Complessa di Ortopedia e Traumatologia del San Luca, è risultato il primo tra i medici in lizza per dirigere lo stesso reparto presso il Ruggi di Salerno. Manca ancora la delibera del Direttore Generale Nicola Cantone ma sembra ormai evidente che il primario lascerà presto il Cilento e verrà trasferito nel capoluogo per un incarico sicuramente più importante ma anche più gravoso e in un contesto ancora più difficile visto che il reparto salernitano di Ortopedia va rimodernato. Ma l’intento è di creare un trauma center all’avanguardia e specializzato al Ruggi . Di qui la scelta di far riferimento ad un medico come Nicola Capuano conosciuto e apprezzato in Italia e all’estero . Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università Federico II di Napoli, si è poi specializzato in Ortopedia e Traumatologia nel 1993 sempre con il massimo dei voti. Ha lavorato presso il Cardarelli di Napoli, dove ha cominciato a sperimentare tecniche chirurgiche innovative. Poi è approdato a Vallo della Lucania, dove è stato primario per dieci anni e non ha mancato di far parlare di sé, quando ad esempio ha introdotto, primo in Europa, una tecnica mini-invasiva per la chirurgia protesica dell’anca, in grado di favorire un più rapido recupero del paziente. Nel 2009 appunto impiantò una protesi totale di anca su un paziente di 70 anni, un intervento effettuato per via percutanea che rese possibile al paziente di alzarsi e camminare già dopo due ore dall’operazione . I giornali parlarono di lui anche quando salvò il piede di un agricoltore di San Pietro al Tanagro, giunto in gravi condizioni al San Luca dopo essere rimasto intrappolato sotto il suo trattore e più recentement quando operò al femore un ultracentenario, Antonio Vassallo di Acciaroli. Era il 2015 e il nonnino, che aveva 103 anni, fu rimesso in piedi in 48 ore. Il suo nome è stato anche associato ad una grave tragedia, la morte del 15enne di Camerota Jacopo De Martino, avvenuta dopo un intervento al ginocchio. Il primario è stato però assolto in primo grado perché il fatto non sussiste. Ora Vallo della Lucania guarda con rammarico all’addio del noto professionista che aveva saputo attirare pazienti da ogni parte d’Italia grazie alle sue capacità.
DARIA SCARPITTA