E’ trascorso oltre un anno e la scala in acciaio presente sul retro della Certosa di Padula è passata in secondo piano, almeno rispetto alle priorità di chi deve tutelare il monumento certosino , perché nella realtà continua a stagliarsi, nella sua ferraglia grigia, in primo piano a ridosso di mura secolari. Dopo il disgusto espresso dal Direttore Generale Musei Massimo Osanna che la definì un obbrobrio, e l’impegno a rimuovere la scala dell’allora Ministro Sangiuliano, non si è saputo più nulla.
Il motivo forse emerge dalle parole della Soprintendente Raffaella Bonaudo.
Il nuovo responsabile della Certosa, promanazione della Direzione Musei, Francesco Fanoli, arrivato recentemente sulla questione ha preferito non intervenire limitandosi a chiarire che si sta lavorando. La scala dunque per ora resta al suo posto fino a data da destinarsi.