Dal 2019 al 2022 aveva lavorato come collaboratore scolastico in Lombardia, senza però averne i titoli, ed ora è stato condannato dalla Corte dei Conti meneghina per danno erariale. La vicenda vede protagonista un 60enne originario di Pagani chiamato al risarcimento di oltre 23.000 euro. L’ormai ex collaboratore scolastico salernitano era stato inserito nella graduatoria del personale Ata per i trienni 2017-2019 e 2021-2024 ed era riuscito a svolgere il suo lavoro in diverse scuole della Lombardia a cavallo tra il 2019 e il 2022, ma i magistrati contabili hanno accertato che l’uomo aveva presentato, come attestato, una qualifica rilasciata in una scuola paritaria del Cilento, documento rivelatosi però non autentico.
Il titolo, infatti, secondo quanto emerso nell’inchiesta, apparteneva in realtà ad un altro istituto e l’esame straordinario, in cui il 60enne avrebbe ottenuto la certificazione, nell’agosto 2013, non si era invece mai svolto.
La Corte dei Conti ha così riconosciuto la responsabilità amministrativa dell’uomo, per condotta fraudolenta, ma ha deciso di ridurre del 50% l’importo del risarcimento chiesto dalla Procura, che ammontava a oltre 46.000 euro, in quanto sebbene il paganese avesse un titolo falso, ha comunque contribuito, seppur parzialmente, all’amministrazione scolastica.
Una vicenda, questa, che prosegue il filone di indagini sui diplomi falsi, che negli ultimi tempi ha riguardato diverse realtà salernitane, in particolare dell’Agro nocerino-sarnese.