Il Collegio docenti del Liceo Scientifico “Mangino” di Pagani si stringe attorno alla collega iscritta nel registro degli indagati per la morte di Davide Calabrese, il 18enne deceduto durante la gita scolastica a Malaga. Sul sito istituzionale, la scuola ha voluto esprimere la sua solidarietà nei confronti della docente, “professionista seria, scrupolosa ed attivamente impegnata in tutte le attività della nostra scuola” si legge nel comunicato.
Fu infatti proprio lei a stare accanto al ragazzo, fino all’arrivo dei soccorsi, e dopo la denuncia della famiglia di Davide, la Procura di Nocera Inferiore ha aperto un fascicolo per fare chiarezza sulla morte del 18enne, iscrivendo, per atto dovuto, nel registro degli indagati, l’insegnante, con l’ipotesi di reato di abbandono di persona, per permetterle di nominare un proprio consulente per assistere all’autopsia. Sugli esiti dell’esame, effettuato nelle scorse settimane, ci sarà ancora da attendere, ma nel frattempo l’inchiesta va avanti per chiarire cosa sia davvero accaduto allo studente, che, in gita con i suoi compagni a Malaga, dopo aver accusato un primo malessere, venne trasportato d’urgenza in un primo ospedale e poi trasferito in un secondo nosocomio, ma nonostante un intervento chirurgico, le sue condizioni sono progressivamente peggiorate fino al tragico epilogo.
“Siamo sicuri – si legge nel comunicato del “Mangino” – che la verità dimostrerà che la collega ha fatto tutto quello che si doveva e poteva fare”.