A Palinuro a due passi dall’arco naturale è finito sotto sequestro il noto camping “ River Sea “. Per i Carabinieri della stazione di Centola che hanno condotto le indagini, coordinati dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, all’interno del campeggio sono stati realizzati interventi, anche strutturali, senza osservare l’iter procedurale previsto dalle norme in materia. Per il momento l’unica indagata à l’ amministratrice della struttura ricettiva, ritenuta responsabile degli abusi accertati nel corso dell’inchiesta. L’attività tecnico-amministrativa è scattata nell’estate 2017. I militari del Comandate Sanzone hanno constatato, all’interno dell’area demaniale, un aumento di superficie di 1.200 metri quadri ed un incremento di cubatura di 3.600 metri quadrati, il tutto in difformità ed in totale assenza dei titoli autorizzativi. L ’indagine è terminata e il Gip ha disposto il sequestro preventivo dell’intero campeggio che comprende, tra le altre cose, 29 manufatti tutti ultimati. Il provvedimento giudiziario è stato eseguito il 24 aprile scorso. Ammonta a un milione e mezzo di euro il valore dell’area e dell’attività sotto posta a sequestro in riva al mare di Palinuro. Un’operazione che ha già compromesso la stagione turistica del camping River Sea, considerando il periodo in cui è stato eseguito l’ordine di sequestro. Nel lungo ponte del 25 aprile e alla vigilia dell’estate 2019
antonietta nicodemo