Sgomento a Nocera Inferiore, come in tutto il Golfo di Policastro, per l’arresto del responsabile per la Provincia di Salerno del Genio Civile Giancarlo Giordano, beccato assieme ad un funzionario in pensione Vittorio Bartoli mentre intascava una mazzetta di 1.000 euro da un imprenditore di Centola. A Nocera si discute quale sarà il futuro politico di Giordano, da circa 25 anni protagonista in consiglio comunale delle vicende cittadine.
Nel Golfo di Policastro si cerca di capire se quello scoperto sia stato solo un episodio isolato. I soldi erano stati allusivamente richiesti dai due per chiudere un occhio in favore dell’imprenditore edile rispetto ai lavori di sistemazione idraulica del fiume Lambro che la sua ditta stava svolgendo dopo l’alluvione dei giorni precedenti. Giordano e Bartoli avrebbero assicurato un riguardo particolare all’uomo anche per futuri lavori e non avrebbero mancato di prospettare eventuali problemi qualora la richiesta non fosse stata esaudita. La consegna del denaro era invece avvenuta a Palinuro, dove i funzionari si erano recati con la propria auto privata, in quella che si è rivelata una vera e propria trappola orchestrata dall’imprenditore assieme ai Carabinieri della Stazione di Centola, al comando del maresciallo Giuseppe Sanzone, a cui l’uomo si era rivolto per denunciare il tentativo di corruzione. Pare che nell’auto i militari abbiano rinvenuto anche dei cesti natalizi.
Ora si attende che venga fissata l’udienza di convalida. Con ogni probabilità si terrà agli inizi della prossima settimana e da qui scaturirà poi tutto il resto, compresi gli interrogatori di garanzia. La volontà di Giordano di parlare con il giudice sarebbe stata espressa dal suo avvocato che ha detto di averlo trovato molto provato e sconcertato per quanto accaduto. L’udienza di convalida potrebbe segnare anche il destino politico di Giordano che, già spina nel fianco dell’amministrazione Torquato che aveva appoggiato e da cui nell’ultimo tempo si era allontanato, potrebbe essere sospeso dal Prefetto sino al termine della misura restrittiva. Il posto gli verrbbee però conservasto, a meno che non decida autonomamente di dimettersi.
Da chiarire c’è anche il perché della presenza di Bartoli, funzionario in pensione ma che pare ancora collaborasse con il Genio Civile. Le indagini continuano. Sotto la lente di ingrandimento ci sono proprio i lavori seguiti da Giordano e Bartoli. Un lavoro consistente. Giordano si occupava delle emergenze idrogeologiche di tutta la provincia di Salerno. Si spera anche che qualcuno alla notizia di quanto accaduto possa farsi avanti e raccontare eventuali altri episodi del genere avvenuti.
Daria Scarpitta