Depuratori, rete fognaria e acque nere. La Regione Campania corre ai ripari e, dopo la firma del protocollo d’intesa con la Provincia di Salerno, annuncia la partenza concreta del Grande Progetto “Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali” relativo proprio al salernitano. Si è conclusa, infatti, la gara per l’aggiudicazione dei lavori relativi al comparto 2 del progetto, cioè l’area Calore, Testene e Alento . In questo mese di febbraio dovranno dunque partire le prime opere che riguarderanno la rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione e il completamento della collettazione delle acque nere e dei sistemi fognari ancora mancanti nei comuni di Aquara, Agropoli, Laurino, Monteforte, Perdifumo e Giungano. Poi toccherà agli altri 7 comparti. Sempre entro febbraio infatti saranno aggiudicati in via definitiva anche i lavori relativi a depuratori e collettori fognari del Cilento, area Fiumarello e Lambro e Mingardo, la cui procedura è in avanzato stato di esecuzione. Poi sarà la volta del comparto 7, area Solofrana-Bonea, delle aree Irno-Picentino-Tusciano e Sele-Tanagro. Insomma una boccata d’ossigeno per il territorio, dopo anni di battaglie sui depuratori inadeguati e sulla qualità delle acque, che potrebbe anche per estensione rilanciare i punti di forza della provincia: natura e turismo, più salvaguardati dopo il completamento dei lavori di miglioramento e sanificazione delle acque. I Comuni interessati per tutto il Grande progetto per quanto attiene al Cilento e il Diano, oltre a quelli già menzionati, sono Ascea, , Atena Lucana, Camerota, Centola, Pisciotta, Caselle in Pittari, Montesano, Polla, Teggiano, Auletta, Torre Orsaia, Roccagloriosa, Santa Marina e San Giovanni a Piro. L’attenzione è rivolta dunque anche alle aree interne per intervenire anche a monte dei problemi. I lavori prossimi a partire nell’area Calore-testene e Alento sono stati aggiudicati al Consorzio Stabile del mediterraneo di Napoli per un importo di 6 milioni di euro. Il progetto infatti ammonta complessivamente a quasi 90 milioni di euro. Entro febbraio inizieranno interventi per tre comparti per un ammontare di circa 20 milioni di euro.
Daria Scarpitta