F.i. punta i piedi e riapre i giochi per le nomine ministeriali per il nuovo direttivo del parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il nome di Costabile Spinelli, ex sindaco di Castellabate,nelle ultime ore sarebbe entrato nella rosa. E questo stravolge i patti condivisi da tempo nel centrodestra che nella distribuzione degli incarichi per il nuovo direttivo del parco ha tenuto fuori i forzisti. A far la parte da leone è stato, fino ad oggi, fratelli d’Italia, oltre alla presidenza dell’Ente Parco, assegnata a Giuseppe Coccorullo, si è aggiudicata anche l’unico seggio pattuito con il centro sinistra per i quattro delegati dei sindaci : 3 sono del Pd Stanziola, Amato e Carione ed uno della Meloni Bellomo. E’ proprio dopo la designazione di questi quattro nomi, avvenuta sabato da parte della comunità del parco, F.i. ha alzato la voce nei confronti della coalizione, aggiudicandosi, un posto per Spinelli tra le nomine ministeriali. Questo vuol dire che qualcuno dovrà fare un passo indietro. potrebbe essere una delle due donne indicate dal partito delle Meloni: Luisa Maiuri, anche lei di Castellabate come Spinelli, per il quale ha ricoperto la carica di vice sindaco, fino oggi designata per il ministero dell’agricoltura e l’avvocato di San Giovanni a Piro Maria Cetrangolo designata per l’Ispra. Per il momento la Lega dovrebbe spuntarla con Elena Gerardo e Vito Carone su Maria Teresa Imparato per il posto riservato alle associazioni ambientaliste. Su tutte le manovre in corso pesa, però, la norma sulla parità di genere che dovrà essere garantita anche nella costituzione del nuovo direttivo del Parco. F.I. non pare però intenzionato a mollare di un passo. Al centro destra nazionale il compito di riportare il sereno nel parco del Cilento all’interno della coalizione. Il centrosinistra mette le mani avanti, il sindaco di Celle di Bulgheria Gino Marotta : “ I nostri 3 designati non si toccano “.
Antonietta Nicodemo