Sul territorio del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano sono stati posti sotto sequestro tre cinghiali e armi da fuoco. Questo è il nuovo risultato dell’attività di controllo in corso su tutta l’area protetta da parte del Corpo Forestale a tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico. Ispezioni, che soprattutto nell’ ultimo periodo, hanno prodotto una serie di denunce per reati ambientali. L’attività investigativa di questi giorni ha portato alla scoperta in località Varrochiano di Montano Antilia dell’introduzione abusiva di armi da fuoco. Lungo una strada sterrata è stato sorpreso in flagranza di reato un cacciatore armato di fucile intento ad esercitare una battuta di caccia in area protetta, e dunque abusivamente. Durante la perquisizione personale sono state rinvenute diverse cartucce calibro 12 e alcuni volatili frutto dell’illecita attività venatoria. Fucili e munizioni sono stati posti sotto sequestro. L‘uomo e’ stato denunciato per caccia in area protetta ed introduzione di armi non autorizzate. Non e’ andata meglio ad un uomo di Casalvelino. In un terreno di mille metri quadri completamente recitato con paletti in cemento con sovrastante rete metallizzata teneva rinchiusi tre cinghila senza alcuna autorizzazione. Gli animali sono stati sequestrati e il loro allevatore denunciato alla procura di Vallo della Lucania.
Antonietta Nicodemo