Il triduo pasquale torna con i suoi riti e le tradizioni anche a sud di Salerno. A Montano Antilia la penitenza si vive in ginocchio lungo la Scala Santa, un unicum storico e folcloristico che risale al ‘700 e che è sorto sul modello della Scala Santa di Roma. La cappella, lungo cui si sviluppa la scalinata di 28 gradini, venne costruita dal marchese Antonio Cammarano ed era spesso un luogo di sosta per i pellegrini diretti al Santuario di Novi Velia. La tradizione è stata recuperata recentemente, grazie all’azione del parroco Don Aniello Carinci, che è tornato ad ottenere il via libera dalla Santa Sede perché l’ascesa devozionale, in ginocchio e con preghiere, consenta l’indulgenza plenaria, esattamente come a Roma, durante la Settimana Santa e il 14 settembre. Chi è impossibilitato a genuflettersi può godere dei medesimi benefici spirituali recitando le preghiere e meditando la Passione di Cristo all’ingresso della cappella. In questi giorni sono tanti i fedeli che si recano in penitenza lungo la Scala. Dal 2021 è stata installata una Via Crucis permanente, per ricordare le vittime del Covid 19, che dalla Chiesa Madre e attraverso il centro storico conduce alla Scala Santa, la cui uscita laterale in alto è la stazione della Resurrezione. Il Venerdì Santo viene ripercorsa con devozione e fervore richiamando anche persone da fuori. A Roccagloriosa, dopo due anni, torna il tradizionale rito del Sabato Santo: tre processioni vanno in cammino per il paese, quella del Rosario con la Madonna, quella del Santissimo Sacramento con il Cristo morto e una terza con la Croce Santa. Percorrono strade differenti al suono dei “carrozzuni” per poi incontrarsi sul luogo detto Calvario, dove si celebra la Santa Messa. Alle 7 del 16 aprile si ripeterà questo rito suggestivo e antichissimo per cui il Comune ha chiesto l’iscrizione nell’inventario del Patrimonio immateriale della Regione Campania. Una simile tradizione riprende nuovamente anche a Sala Consilina dove la processione con il Cristo morto e la Vergine Addolorata è stata nuovamente organizzata,dopo lo stop dovuto al Covid, dalla parrocchia di San Pietro Apostolo per il Venerdì Santo. Nella cittadina si è tornati a vivere con più serenità le festività pasquali. Infatti anche durante la Domenica delle Palme si è assistito ad una suggestiva Via Crucis che ha animato l’Arena Cappuccini. Un evento giunto alla trentesima edizione che ha coinvolto la popolazione, grazie alla varie comunità parrocchiali, riprendendo il suo percorso lì dove si era fermato due anni fa.
Daria Scarpitta