Sono stati sospesi dalla carica di sindaco Carlo Cirillo, primo cittadino di Perito, e Mauro Inverso, sindaco di Orria. Il provvedimento è stato preso dal Prefetto di Salerno dopo la bufera giudiziaria che li ha coinvolti nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Vallo della Lucania e che ha portato alle misure dell’interdizione dalle proprie funzioni per sei mesi per Cirillo e del divieto di dimora per Inverso. A guidare i Comuni in questa fase ci penseranno i due vicesindaco, Pietro Apolito a Perito e Anna Apolito ad Orria. Nei prossimi giorni i vari soggetti finiti nel registro degli indagati dovranno comparire dinanzi ai magistrati per gli interrogatori di garanzia in cui dovranno rendere conto delle accuse mosse loro a vario titolo e che vanno dalla frode nelle pubbliche forniture al peculato e alla falsità ideologica per il Comune di Perito alla turbativa d’asta per quello di Orria. Si partirà lunedì quando verrà sentito il sindaco sospeso di Perito Cirillo. Nella stessa giornata comparirà dinanzi agli inquirenti anche l’unico nome dell’inchiesta legato al Vallo di Diano. Si tratta dell’architetto Gerardina Forlenza, originaria di Contursi Terme ma residente a Padula, finita al centro della vicenda come direttrice di uno dei lavori sotto la lente d’ingrandimento della Procura. A seguire toccherà agli imprenditori Michele Ponzo, Luigi Galardo, e Vittorio De Rosa, al procuratore di una delle aziende coinvolte Pasquale Russo e al funzionario degli uffici tecnici di entrambi i Comuni Antonio di Fiore di Roccadaspide difeso dall’avvocato Franco Maldonato. Infine si passerà al sindaco e agli altri imprenditori coinvolti nel Comune di Orria che rappresentano solo una costola dell’inchiesta partita dalla denuncia della segretaria comunale di Perito responsabile della trasparenza dopo la segnalazione fattale arrivare dagli ex consiglieri di minoranza Edmondo Lava (ex sindaco di Perito) e Renato Apolito in merito ad alcune opere pubbliche. Una vicenda che parla di appalti pilotati in favore di ditte amiche, di irregolarità nella gestione della spesa pubblica e che dalle intercettazioni scattate sul funzionario Di Fiore ha finito per coinvolgere anche Orria in merito all’aggiudicazione di tre piccoli lavori pubblici.
Daria Scarpitta