Maxi sequestro sul monte Cervati nel comune di Piaggine. La forestale ha posto i sigilli ad un bosco di faggio di 110 ettari e denunciato due persone per taglio boschivo non autorizzato. Dopo una serie di segnalazioni gli uomini della Forestale hanno avviato a 1400 metri d’altezza una serie d’indagini per accertate se le attività che venivano svolte all’interno dell’area boschiva erano in regola con le norme di legge. Le verifiche hanno consentito di rilevare che su un terreno di proprietà del comune era stato avviato il taglio di un bosco di faggio. Un lavoro che non poteva essere eseguito in quell’area in vetta al Cervati perché ricadente nel parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano ma anche in un sito d’interesse comunitario e in una zona a protezione speciale. Inoltre in quella località per legge i boschi di alto fusto possono essere tagliati solo per fini protettivi e non per scopi economici. I forestali hanno quindi provveduto a porre sotto sequestro la faggeta per una superficie di 1.100.000 mq ed il materiale legnoso che era stato già tagliato e depositato nell’area di cantiere per un totale di 1000 quintali. All’autorità giudiziaria sono stati denunciati i due titolati delle ditte boschive che stavano eseguendo i tagli sul Cervati abusivamente. “ Le nostre attività – afferma il comandante della forestale di Vallo della Lucania, Fernando Sileo – puntano a preservare il verde Cilento. Perseveremo nell’azione di controllo dei boschi affinchà venga rispettata la vocazione e la destinazione naturale delle aree e siano puniti gli interventi in contrasto con gli strumenti di gestione del territorio”.
Antonietta Nicodemo