“Il commissario non deve insediarsi fino a quando non sarà fatta chiarezza sugli atti compiuti dalla giunta regionale per il commissariamento del Piano di Zona S9”. La diffida è stata lanciata dai sedici comuni dell’ambito che giovedì pomeriggio hanno preso parte all’incontro con il presidente della commissione trasparenza regionale. Una seduta sollecitata dagli amministratori locali per esprimere personalmente ai vertici campani le loro perplessità sugli atti relativi al commissariamento. “ Siamo di fronte – ha dichiarato il sindaco di Sapri Giuseppe Del Medico – ad un atto basato su dei presupposti errati. Dei 17 comuni dell’ambito soltanto Santa Marina non ha sottoscritto la convenzione. La regione ha deciso di sostituirsi a tutti i comuni del piano. Mentre invece – ha concluso – doveva sostituirsi e quindi commissariare l’unico inadempiente”. Alla seduta erano presenti anche i consiglieri regionali del pd Donato Pica e Gianfranco e Antonio Valiante che hanno colto l’occasione per sottolineare la disattenzione della giunta regionale nei confronti delle problematiche che interessano il basso salernitano. Prima di andare via i sindaci hanno ribadito al presidente della commissione trasparenza che contro il commissariamento oltre al ricorso al tar già depositato, presenteranno anche una denuncia alla corte dei conti. Inoltre hanno chiesto al commissario ad acta nominato dal presidente caldoro di astenersi dall’esercizio di qualsiasi attività fino a quando non sarà fatta piena luce sull’intera vicenda. Il presidente della commissione trasparenza si è impegnato ad esporre al governatore i fatti segnalati ed ha aggiornato la seduta a lunedì prossimo 2 dicembre alle 10.30. Nel corso della riunione di giovedì è stata duramente criticata l’assenza dell’assessore regionale ai servizi sociali Ermanno Russo, che però ha già confermato la propria disponibilità a partecitare al prossimo incontro. Su tutto questo si levano alte le preoccupazioni di quelle famiglie che hanno bisogno che i servizi sociali nel golfo di Policastro ripartano al più presto.
Antonietta Nicodemo