Servizi sociali a rischio blocco al Piano di Zona S8 di Vallo della Lucania, il Comune di Agropoli si fa avanti per la stabilizzazione del personale e chiede di assumere perciò anche la guida del Coordinamento. Sembra giungere ad una risoluzione l’annoso problema del personale impiegato nei servizi sociali nel Piano di Zona S8, ma lo scontro politico non accenna a fermarsi. I servizi rischiavano lo stop visto che il contratto degli operatori scadeva il 2 giugno e al momento nessuna proposta concreta era stata fatta per dare a loro e al Piano di Zona stabilità. Nel corso della riunione di coordinamento di venerdì però il Comune di Agropoli si è detto pronto ad assumere tutto il personale precario a patto che il coordinamento passi da Vallo ad Agropoli. “Ne è nata una discussione- ha raccontato in una nota il sindaco Mutalipassi- e con senso di responsabilità abbiamo proposto di provvedere anche con il Fondi di solidarietà che Vallo trasferirà ad Agropoli a stabilizzare tutti i 9 assistenti sociali con rapporto di lavoro a tempo indeterminato part-time. La proposta di Agropoli capofila verrà discussa in un nuovo coordinamento.”
Inevitabile lo scontro con Vallo. “Non era questo né il tempo né il luogo per fare tale proposta – ha detto il sindaco Sansone- Con Mutalipassi ci eravamo visti poco prima e non ne aveva fatto cenno. Ha tentato il colpo di mano ma non gli è riuscito. Si è deciso di non dare seguito alla sua proposta. Se Agropoli, che non ha versato come Vallo il Fondo di Solidarietà, è in grado di colmare questa lacuna da 1 milione di euro e in più stabilizzare 9 assistenti sociali, me ne compiaccio, ma il tema del trasferimento delle funzioni ha disvelato un malcelato disegno politico con impatti sugli equilibri territoriali”. D’altra parte la stabilizzazione del personale del Piano aveva già portato allo scontro interno a Vallo, dando il via al divorzio tra il sindaco Sansone e l’allora assessore Botti. Ora di fronte al passo in avanti di Agropoli, l’ex assessore commenta: “È una vergogna! L’ennesimo fallimento dell’incapace amministrazione Sansone ”. Intanto è stato definito che entro il 30 settembre 2024 dovrà avvenire la trasformazione del Piano di Zona in Consorzio Sociale.