Dopo la coordinatrice Gianfranca Di Luca è il consigliere comunale di Sapri delegato alle politiche sociali Agostino Agostini a farsi avanti per parare gli attacchi che continuano a piovere sulla nuova gestione del piano di zona S9. “ Abbiamo ereditato – si legge in una nota indirizzata alla nostra redazione – un ufficio di piano decimato da dimissioni e scontri velenosi e pieni di astio. Abbiamo ereditato un piano con la polizia giudiziaria che provvedeva a sequestrare documenti per denunce fatte nei confronti di cooperative, operatori che denunciavano pagamenti di fatture inesistenti, ma negli archivi la documentazione era sempre carente e inidonea, ancora oggi , a fornire una chiara visione sull’operato svolto . Abbiamo internalizzato – continua Agostini – il servizio di assistenza HCP, perché i soldi dell’INPS non vengano assorbiti dalle cooperative “mangia tutto”, ma ripartiti tra gli operatori che lavorano e che oggi si trovano a percepire compensi superiori in più rispetto a prima. Abbiamo istituito l’albo delle cooperative, perché ogni disabile possa scegliersi il terapeuta, e poiché ce l’ hanno chiesto i genitori degli alunni, lo abbiamo utilizzato anche per la specialistica scolastica. Per il resto sono tutte illazioni destituite di ogni fondamento. Si è detto di tutto e il contrario di tutto pur di nuocere al piano di zona, perchè la sparuta minoranza, che getta discredito su tutta l’attività del Piano, continua a ritenersi lontana dalla realtà, mentre, i documenti continuano a palesare la loro responsabilità di cattiva gestione” . Agostini spera in questo modo di aver fugato ogni dubbio sull’ operato del piano di zona S9 ma la sensazione è che la sparuta minoranza, a cui fa riferimento, non si arrenderà davanti alle sue critiche sulla passata gestione e sui suoi buoni propositi per il futuro.
Antonietta Nicodemo