Il coordinamento del Piano di Zona S9 all’unanimità ha votato la delibera che dispone il ricorso al Tar contro il commissariamento. Secondo i sindaci il provvedimento della regione Campania è basato su motivazioni che non giustificano la decisione della giunta Caldoro di commissariare tutti e 17 i comuni dell’Ambito, per l’adozione della convenzione e della programmazione per l’avvio della gestione associata dei servizi sociali. La decisione di avviare la procedura per il ricorso al Tribunale Amministrativo è stata assunta nella seduta di mercoledì sera alla quale erano rappresentati dieci comuni su diciassette convocati. Dei sette che non erano presenti: Camerota, Celle di Bulgheria e Centola hanno fatto sapere per le vie brevi che sostengono la decisione assunta; Torraca non ha potuto partecipare perché recentemente il comune è stato commissariato; gli altri tre Roccagloriosa, Alfano e Santa Marina, ormai da tempo non partecipano alle sedute di contrasto al commissariamento. Durante la riunione è stato chiarito che il ricorso serve in particolar modo a tutelare il lavoro svolto fino ad oggi dal coordinamento. “ Se perderemo fondi a causa del commissariamento – è stato detto – qualcuno dovrà assumersi le responsabilità “. Intanto i sindaci restano in attesa di conoscere il commissario nominato da Caldoro, la dottoressa Giuseppina Arcaro, di Vallo della Lucania, dirigente responsabile dell’area anziani nell’ex Asl sa-3, una struttura che ha sede nella cittadina vallese. Toccherà quindi alla professionista cilentana cercare di mettere in ordine le carte necessarie per la riprese sei servizi sociali da Sapri a Camerota. I cittadini, in particolar modo sperano che il lavoro del commissario inizi e termini rapidissimamente, almeno entro i due mesi a sua disposizione. Arcaro, però, se necessario, potrà anche chiedere una proroga.
Antonietta Nicodemo