Cadde in un dirupo a Rodio e morì: tre persone andranno a processo. La tragedia è avvenuta nel 2019 nella piccola frazione di Pisciotta, quando l’86enne Maria Grazia Tortora, scendendo dall’auto, si appoggiò a una staccionata per sorreggersi, ma questa cedette, facendola cadere in un dirupo. Le ferite riportate dall’anziana furono fatali. Rottura delle costole e del bacino, poi l’immediato trasferimento nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania, dove a distanza di una settimana, il cuore della signora cessò di battere. I familiari presentarono subito denuncia ai Carabinieri, e dopo le indagini e la richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Vallo della Lucania, a distanza di tre anni dal tragico incidente, saranno tre le persone che andranno a processo, con l’accusa di omicidio colposo. Si tratta del responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Domenico Conti, il già responsabile del medesimo ufficio, Marcello Saturno, e il legale rappresentante della ditta che si stava occupando dei lavori sulla staccionata, Valentino Marzotti. Assolti, invece, il sindaco di Pisciotta, Ettore Liguori, e il genero della donna, Antonio Di Biasi, che il giorno dell’incidente stava accompagnando l’86enne in auto.
Rosamaria Marino