Pisciotta è “Luogo del Cuore” FAI 2020. Si è chiuso il 10° Censimento del Fondo Ambiente Italiano, e Pisciotta – avendo raggiunto (e superato) l’obiettivo di 2000 firme a 7 mesi circa dall’inizio del censimento – è entrata a far parte, con il Centro Storico e la Chiesa Madre, del prestigioso elenco “I Luoghi del Cuore”. Un risultato importante raggiunto grazie alla collaborazione del Comitato festa S. Aniello e Don Franco Giordano, alle attività commerciali dell’intero comune, agli operatori turistici, ai plessi scolastici di Caprioli e Pisciotta, e ai volontari che si sono tanto impegnati, soprattutto se si tiene conto che la cittadina ci aveva provato già nel 2014 e nel 2018 riuscendo a raccolgiere solo una manciata di voti. Questa volta, grazie ad una raccolta firme e ad un video promozionale arrivato dall’Australia, l’obiettivo è stato riuscito. Entrare in questa speciale classifica diventa importante anche ai fini del recupero di questi beni storici e naturali.
A fronte infatti di un progetto presentato – che nel caso di Pisciotta punta alla manutenzione e alla migliore presentazione ai turisti di chiesa e centro storico, inserendo gli accessi per i portatori di handicap – c’è la possibilità anche di ottenere degli stanziamenti economici. I risultati ufficiali del censimento infatti verranno resi pubblici dal FAI entro marzo 2021. La Fondazione, dopo la pubblicazione dei risultati, lancerà il “Bando I Luoghi del Cuore” per la selezione degli interventi. I posti che hanno ricevuto almeno 2.000 voti, secondo la classifica ufficiale, potranno presentare al FAI una richiesta di intervento sulla base di specifici progetti di azione. Una commissione tecnica interna al FAI valuterà le domande pervenute e selezionerà i luoghi idonei a un intervento da parte della Fondazione, anche con lo stanziamento di contributi economici.
A sperarci sono stati in tanti: 700 i luoghi salernitani candidati. A superare i 2000 voti però sono stati solo Pisciotta, Salerno con il laghetto di San Pietro in Camerellis a Cala La Gavitella di Praiano. Subito dopo si trova la cappella del Madonna del Monte di Sala Consilina che ha raggiunto solo 1500 voti e il castello di Capaccio a quota 700 voti.
Più giù tutti gli altri che hanno raggiunto ancora meno consensi e non ce l’hanno fatta. Tra questi i templi di Paestum; la Certosa di Padula; il Battistero di San Giovanni in Fonte, candidato senza un’azione univoca sia da Padula che da Sala; l’oasi del WWF di Morigerati; la Torre Normanna di Capitello.
Daria Scarpitta