Riconosciuta ai privati la titolarità dei terreni per usucapione a Policastro Bussentino. Il Tribunale di Lagonegro è tornato a pronunciarsi nei giorni scorsi sui procedimenti innescati da una stagione di lotte tra i cittadini e il Comune di Santa Marina per il possesso di alcuni fondi ubicati nelle vicinanze del mare e ha dato ragione ai primi , dichiarando l’avvenuto usucapione dei beni in questione, e rigettando la richiesta del Comune che chiedeva la restituzione dei fondi poiché appartenenti al patrimonio indisponibile del Comune. Già nel maggio scorso ci fu una prima pronuncia in tal senso del Tribunale nei confronti del primo terreno ubicato sul lungomare di Policastro in cui il Comune entrò, in assenza della proprietaria, per operare l’ ampliamento della strada centrale che conduce al porto. Ora è arrivata anche la sentenza relativa ad un congiunto della donna per un terreno ubicato proprio a ridosso del lungomare. E ci sono sentenze analoghe per altri terreni lungo la stessa fascia , quella che corre dirimpetto al braccio sinistro del porto. Il Tribunale ha accertato, anche attraverso delle testimonianze, che i fondi in questioni erano nella disponibilità dei privati e delle loro famiglie da decenni , che il Comune non aveva mia interrotto questa titolarità e che i terreni non erano del demanio, né gravati da usi civici. Rigettata anche l’argomentazione secondo la quale essi apparterrebbero al patrimonio indisponibile del Comune perché non è emerso alcun atto concreto con cui si destinavano a finalità di pubblico interesse. Di qui la decisione a favore dei cittadini e su cui l’amministrazione , condannata a pagare le spese di lite, ora potrà presentare appello. “ Queste sentenze sono la dimostrazione che utilizzare il braccio di ferro per la realizzazione di opere non è sempre utile e proficuo per chi amministra – ha detto il consigliere di minoranza Salvatore Tagliaferri- Si poteva sottoscrivere un accordo con questi cittadini. Abbiamo perso anni nel fare la guerra continua ai nostri compaesani,abbiamo perso soldi nelle casse del comune che ora dovrà ripagare le spese, abbiamo perso tempo nella realizzazione del lungomare. Sappiamo tutti che Policastro deve sviluppare il lungomare ma si può fare insieme a quelle persone che oggi detengono quei terreni. L’arma della minaccia e dell’attacco non porta a nulla. Mi auguro che questa amministrazione la smetta di scherzare con i sudori e i sacrifici di chi ha lavorato una vita per comprarsi un pezzo di terra e costruirsi un’abitazione”.
Daria Scarpitta