Ha resistito al pubblico solo un’ora e mezza, e chi l’aveva affisso, sapeva bene che avrebbe avuto vita breve, tant’è che si era organizzato per immortalare con i cellulari gli autori della rimozione. E così dispone anche di materiale video utile per una eventuale indagine, semmai ce ne sarà bisogno. Stiamo parlando dello striscione comparso mercoledì sera davanti lo stadio di Policastro a firma degli ultrà della Virtus Buxentum, una squadra di calcio locale impegnata nel campionato di terza categoria. Sul manifesto c’era scritto : “ Puoi anche negarci il campo, ma Policastro resta al nostro fianco. Da questo squallore restiamo fuori con onore “. Una frase destinata a criticare, sembrerebbe, gli atti compiuti fino ad oggi dall’amministrazione per impedire alla squadra di Policastro di usare il campo sportivo del paese. Tant’è che dall’inizio del campionato la giovane formazione si allena e disputa le gare interne a Vibonati. Domenica prossima finalmente avrebbero potuto giocare sul campo del loro paese, come ospiti di Caselle in Pittari: l ‘entusiasmo di giocatori e tifosi è stato è stato funestato dalla determinata del comune che interdice lo stadio da venerdì a lunedì prossimi per interventi necessari per la omologazione del campo. E’ cosi la gara sarà giocata a Vibonati. Questa la goccia che ha fatto traboccare il caso che ha portato all’ affissione dello striscione degli ultra policastresi. Dalle immagini diffuse sui social, è stato rimosso poco dopo utilizzando, per il trasporto, un furgoncino del Comune di Santa Marina. Amareggiato il presidente del club Salvatore Tagliaferri ex consigliere di opposizione : “ Mi dispiace solo per i ragazzi. Che hanno perso l’occasione di giocare nel loro paese. La politica non dovrebbe mai smorzare l’entusiasmo dei giovani. Adesso il nostro impegno è concentrarci sulla gara di domenica”. Il gruppo di minoranza nell’esprimere solidarietà alla Virtus Buxentum fa sapere che presenterà un’interrogazione sulla vicenda : “ Se il campo non era omologato – si domanda- come si è potuto affidarlo a società terze ? L’omologazione c’è o no? Come mai è uscito fuori solo ora questo difetto? Noi della redazione abbiamo provato a fare chiarezza su questo punto, ma il clima caldo che si è creato attorno a questa vicenda ha trattenuto qualsiasi risposta. Appare evidente che la Figc non avrebbe mai consentito gare di campionato in un campo non omologato o privo di una deroga.
Antonietta Nicodemo