Verso la ripresa i lavori per la realizzazione del polo scolastico di Policastro Bussentino. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dell’impresa arrivata prima nella gara d’appalto e respinto quello della seconda, riunendo le due pronunce e sbloccando l’empasse che aveva portato allo stop dei lavori. La vicenda della struttura in via di costruzione è iniziata tempo fa. A novembre 2019 il Comune di Santa Marina aveva sottoscritto il contratto d’appalto con la ditta vincitrice, la Comed, pochi giorni dopo era arrivata dal prefetto di Caserta l’interdittiva antimafia in quanto l’impresa era in odore di camorra . L’ente guidato dal sindaco Giovanni Fortunato aveva dovuto dunque rescindere il contratto e aveva chiesto alla seconda classificata la disponibilità a subentrare ma poi, per indisponibilità del Responsabile Unico del Procedimento, il contratto con questa non era stato concluso. Nel frattempo la Comed, era stata ammessa al controllo giudiziario per due anni, un provvedimento che le consentiva di riprendere a lavorare. Il Comune di Santa Marina alla luce di ciò era tornata sui suoi passi ripristinando di fatto il contratto con la Comed. L’impresa arrivata seconda era però ricorsa alla giustizia amministrativa, per non aver ottenuto l’affidamento dei lavori .Anche la Comed aveva presentato appello. Ora il Consiglio di Stato ha stabilito che non essendo stato sottoscritto alcun contratto con la seconda impresa, che era stata solo interpellata circa la sua disponibilità, non c’erano le condizioni per far sorgere in essa una legittima aspettativa circa l’affidamento dei lavori e che siccome l’ammissione al controllo giudiziario della ditta in odore di camorra era avvenuto prima dell’ aggiudicazione del contratto con la seconda , la decisione del Comune di tornare sui suoi passi con la Comed era in linea con l’interesse pubblico di completare l’opera. Grande soddisfazione ha espresso il sindaco Giovanni Fortunato che ha annunciato l’imminente ripresa dei lavori per il polo scolastico. A smorzare l’entusiasmo la minoranza: “Non si comprendono – ha ribattuto il consigliere di opposizione Vincenzo Castaldo le ragioni trionfalistiche del sindaco in merito alla sentenza, sia perché si sono persi due anni e soldi pubblici per resistere e attendere che i lavori venissero eseguiti dalla Comed, sia perché la Comed comunque è destinataria di un’interdizione per potenziali infiltrazioni camorristiche. Invece, dopo la revoca dell’affidamento dei lavori a questa impresa per l’intervenuta interdittiva comunicata dal Prefetto di Caserta, questi potevano essere tranquillamente assegnati alla società Comi, seconda arrivata, che non ha alcuna interdittiva antimafia a suo carico. La Comi era, tra l’altro, già stata contattata dal Comune per l’affidamento dei lavori in parola”. Il consigliere di opposizione Vincenzo Castaldo ha risposto anche alle accuse del primo cittadino su presunti ricorsi contro l’opera . “Come al solito il Sindaco di Santa Marina – ha proseguito – vorrebbe ipotizzare colpe a carico dei cittadini e della opposizione per il blocco dei lavori relativi alla costituzione del nuovo polo scolastico, quando questi lavori sono stati bloccati perché è intervenuta una interdizione antimafia a danno dell’ impresa a cui il Comune di Santa Marina, e non “gli avversari politici”, aveva affidato i lavori.”