Il Castello di Policastro Bussentino continua a regalare meraviglie. La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, impegnata nei lavori di valorizzazione del sito storico dall’aprile 2022, ha annunciato nuove scoperte che testimoniano la straordinaria presenza di resti e allestimenti che rimandano a un quadro storico molto articolato. Mentre le attività di restauro della Torre stanno per terminare, ci si sta ora concentrando sull’adiacente area della Chiesa. In particolare, gli ultimi scavi interessano l’ultima fase edilizia della struttura religiosa: a riemergere una pavimentazione in malta che definisce lo spazio di un ambiente rettangolare delimitato a est da una muratura che chiude il lato absidiato dell’impianto. Particolare più affascinante è che al di sotto di questa pavimentazione sono stati individuati una serie di apprestamenti in pietra, il più antico dei quali caratterizzato da una posa in opera molto ben organizzata in blocchi squadrati, posti di piatto e di taglio. Tanti anche i materiali in ceramica venuti alla luce, databili probabilmente tra il XVI-XVII secolo, e che testimoniano il grande patrimonio archeologico e culturale del sito, che man mano sta riconsegnando alla comunità un pezzo della sua storia.