Franco Alfieri o Tommaso Pellegrino. Tra le tante sfide interne al Pd salernitano, resta in campo quella che vede l’uno contro l’altro i due massimi esponenti dell’area più a sud della Città capoluogo per una candidatura al Parlamento. Il primo capo staff del governatore Vincenzo De Luca, il secondo presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Sul tavolo provinciale e regionale è passato il nome di Alfieri ma a Roma c’è chi spingerebbe per Pellegrino, che in passato ha anche ricoperto la carica di deputato con i Verdi . per Il segretario provinciale Luciano non ci dovrebbero essere problemi per la candidatura dell’ex sindaco di Agropoli. Però non va trascurato che entrambi chiedono di poter correre nel collegio che interesserà il Cilento, aree in cui i due noti esponenti del Pd hanno svolto politica attiva. Ma come loro anche altri renziani rivendicano una posizione importante nella sfida cilentana per il Parlamento , è il caso dei deputati uscenti : Simone Valiante e Tino Iannuzzi. Una bella gatta da pelare per il partito democratico che con il voto di marzo rischia di perdere molte pedine, che andrebbero ad aggiungersi a quelle già perse con le amministrative dello scorso anno. Per “ltalia è Popolare”, sempre per il collegio più a Sud di Salerno, si tratta per i soliti noti: Luigi Cobellis, l’assessore regionale Corrado Matera e il consigliere regionale Maria Ricchiuti. Sul fronte del centrodestra c’è tanto caos. Fratelli D’Italia e Forza Italia hanno iniziato a discutere senza tirare fuori dal cilindro candidature certe anche perché i due partiti devono prima stabilire come distribuirsi i vari collegi. A sud di salerno per il partito di Berlusconi sono pronti a scendere in campo Valentino di Brizzi e Giovanni Fortunato ma tutti e due devono attendere le decisioni della coalizione. Le prossime due settimane dovrebbero segnare la fine delle trattative.
ANTONIETTA NICODEMO