E’ stata aperta un’inchiesta sulla morte del medico in pensione di Sant’Arsenio, Luca Ippolito. Il 72enne alcuni giorni fa aveva avuto problemi cardiaci e per questo era stato ricoverato in ospedale a Eboli e poi dimesso. Martedì però ha accusato un nuovo malore e così è stato accompagnato da un parente, in auto, all’ospedale di Polla, dove è deceduto dopo poco. I familiari di Ippolito hanno sporto denuncia contro i sanitari del “Curto”, accusandoli di non aver eseguito tutte le operazioni di soccorso, e così la salma, che già si trovava nella sala del commiato dell’ospedale, è stata sequestrata su disposizione della Procura di Lagonegro, in attesa di una possibile autopsia da effettuare nei prossimi giorni.
I familiari di Ippolito chiedono di accertare cosa sia accaduto all’ospedale di Polla, sia in fase di ingresso al Pronto Soccorso, dove l’uomo è arrivato in codice giallo, sia nelle successive fasi di assistenza, e capire se ci siano responsabilità attribuibili a una mancata tempestività di cure tali da portare al decesso dell’uomo. Pare, inoltre, che i camici bianchi del “Curto” stiano valutando una contro-denuncia per alcune offese e minacce lanciate verso gli operatori del Pronto Soccorso.
Intanto, è stata sequestrata anche la cartella clinica di Ippolito, che viveva con il fratello, affetto da disabilità, e i suoi amati cani ed era molto conosciuto nella comunità di Sant’Arsenio, mentre gli inquirenti stanno approfondendo la vicenda per far piena luce su quanto accaduto.