Ancora non si sa se Angelo Rosciano dovrà restare in carcere o potrà beneficiare dei domiciliari. Il giudice del tribunale di Napoli, dove ieri pomeriggio si è tenuta l’udienza per discutere dell’eventuale alleggerimento della pena, dopo aver ascoltato le tesi della Difesa, rappresentate dall’avvocato Pierluigi Spadafora, si è riservato la decisione che, probabilmente, sarà ufficializzata nei prossimi giorni. La richiesta di scarcerazione è stata avanzata dai legali del 60enne pollese, in seguito ad un peggioramento delle condizioni di salute. Angelo Rosciano è gravemente ammalato e il regime carcerario certo non lo aiuta nella sua battaglia per la vita. E’ affetto da una grave forma di diabete, ha quasi completamente perso la vista ed è costretto a vivere su una sedia a rotelle dopo l’amputazione di un arto. Nel carcere di Poggioreale gli è vietato l’uso di protesi e pertanto è obbligato a rimanere disteso a letto, nella piccola celle che condivide con quattro detenuti, di cui tre disabili. Nelle ultime settimane da più parti si sono levati appelli per riportarlo tra le mura della sua abitazione, si agli arresti, ma ai domiciliari. La Figlia Angela ha inviato una missiva anche al presidente della repubblica e ieri, alle già diverse interpellanze inoltrate, si è aggiunta quella sottoscritta dalla deputata grillina salernitana, Silvia Giordano indirizzata al ministro Cancellieri. Farò seguire anche interventi personali, ha evidenziato l’esponente di Movimento 5 bstelle, affinchè non si perda più tempo”. Tempo che per Angelo Rosciano arrestato per ricettazione, potrebbe essere davvero prezioso.
Roberta Cosentino