Sono stati tutti rinviati a giudizio i coinvolti nell’inchiesta sui debiti fuori bilancio a Polla. Presso il Tribunale di Lagonegro ieri ha avuto luogo l’udienza preliminare sulla vicenda e il Gup ha deciso che si aprirà il processo a carico dell’attuale sindaco di Polla Rocco Giuliano, del suo predecessore Massimo Loviso e dei consiglieri comunali di maggioranza del periodo 2004/2008, ossia Gennaro Gonnelli, Carmelino Del Bagno, Antonio Lapadula, Tiziana Medici, Raffaele Ippolito, Roberto Caggianese e Giovanni De Lauso. Rinviati a giudizio anche i i due segretari comunali del periodo in questione, Angelo Morrone e Lucio Carucci e il responsabile dell’ufficio tecnico, Francesco Perciasepe. Il prossimo 24 aprile dinanzi al Tribunale di Lagonegro in composizione collegiale si aprirà il dibattimento per cercare di chiarire le posizioni degli imputati, finiti sotto inchiesta dopo le denunce del gruppo di opposizione dell’epoca, “Rinascita Pollese” e degli avvocati Tanzola ed Episcopo. I funzionari comunali Morrone e Perciasepe dovranno rispondere dell’accusa di falso ideologico per i debiti fuori bilancio venuti alla luce nel 2007 e precedentemente da loro smentiti , negandone l’esistenza alla minoranza che dal 2004 al 2006 ne chiedeva conto. Si tratta di una cifra consistente pari a un milione e seicentomila euro. La maggioranza dell’epoca e dunque i due primi cittadini, Giuliano e Loviso, assieme al segretario Carucci, dovranno invece vedersela con l’accusa di abuso di atti d’ufficio perché i debiti fuori bilancio vennero poi riconosciuti tutti in blocco, anziché uno ad uno. Non venne seguito neppure il criterio dell’utilità per la collettività, in base al quale , se i debiti risultano inopportuni, a farsene carico di tasca propria devono essere quelli stessi che li hanno ammessi. Nei prossimi mesi dunque il processo entrerà nel vivo per cercare di venire a capo delle effettive responsabilità nella vicenda.
Daria Scarpitta