Feste di fine anno con i propri cari, ma all’ultimo dell’anno una famiglia di giovani emigranti ha rischiato davvero di non arrivarci a causa di una intossicazione da monossido di carbonio. La tragedia si è sfiorata in una abitazione di Polla dove la coppia, ora residente nel verbanese, aveva fatto ritorno proprio per le festività. Una casa disabitata da tempo e per questo ancora più fredda, di qui , ieri sera, per ovviare alle temperature rigide, i due coniugi di 41 e 44anni avevano deciso di posizionare un braciere in camera da letto. Con un clima più mite i due si erano poi addormentati. Poco più tardi l’ambiente saturo del micidiale gas incolore e inodore, ha provocato qualche malessere alla donna, che svegliatasi si è resa conto di quanto stava per accadere. Ha cercato di svegliare il marito , ma per l’uomo gli effetti del monossido di carbonio erano già in una fase avanzata tanto da essere già in uno stato comatoso. La donna a quel punto, recuperate le forze è riuscita a far scattare l’allarme. Trasportati d’urgenza dal 118 al vicino ospedale di Polla, con un rapido esame tossicologico sul sangue, è stata immediatamente effettuata la diagnosi. Accertata l’intossicazione è stato disposto per entrambi i coniugi i trasferimento presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’ Aragona di Salerno. Ad attenderli c’era già pronta l’ intera equipe della Struttura Iperbarica. Dopo quattro ore di trattamento intensivo i due hanno potuto riabbracciare sani e salvi i loro cari dopo lo scampato pericolo. Il bilancio poteva essere ben più grave dal momento che solo per una casualità la coppia ieri sera aveva lasciato a dormire a casa dei nonni il figlioletto di appena otto anni. La grande vulnerabilità tossicologica di un bambino al monossido di carbonio, hanno evidenziato i medici dell’Asl salernitana, non gli avrebbe consentito certamente la sopravvivenza. Un lieto fine che purtroppo non sempre arriva solo un mese fa un analogo fatto costò la vita ad una anziana salernitana. Per questo dalle Autorità preposte parte ancora una volta l’invito, rivolto a tutti, a controllare il corretto funzionamento di caldaie e canne fumarie e ad evitare rudimentali marchingegni per riscaldarsi .
Roberta Cosentino