C’è paura a Polla e in tutto il Vallo di Diano dopo l’errore che ha portato alle dimissioni di una donna di origini calabresi nonostante fosse risultata positiva al coronavirus. Del caso se ne era parlato martedì scorso. La donna, che si trovava su un autobus proveniente da Roma, si era sentita male mentre il mezzo era in transito per il Vallo di Diano. Era stata fatta scendere al terminale bus di Sala Consilina, condotta al Luigi Curto, messa in isolamento e sottoposta al tampone. Poi mercoledì le dimissioni perché a quanto pare risultata negativa al test. La donna era dunque stata riaccompagnata in Calabria da un familiare. Ma proprio nella giornata di ieri sarebbe venuta fuori la verità: il tampone mostrava in realtà positività al virus. La direzione sanitaria del Luigi Curto di Polla ha subito avviato accertamenti interni per capire cosa sia accaduto veramente. Anche i Carabinieri di Sala Consilina stanno indagando per conto della Procura. Le voci che circolano parlerebbero di un errore legato ad una comunicazione verbale sbagliata arrivata prima del referto, quest’ultimo invece sarebbe giunto nella serata di ieri quando ormai la donna era già tornata a casa. La vicenda ha fatto subito scattare l’azione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Salerno che con l’ausilio dei Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina ha provveduto a rintracciare tutti i passeggeri dell’autobus su cui aveva viaggiato la calabrese. Il danno più grave però lo ha riportato il presidio ospedaliero di Polla, punto di riferimento sanitario per tutto il Vallo di Diano, i territori limitrofi e quanti si trovano in transito lungo l’Autostrada. Al momento anche se resta aperto, con il Pronto Soccorso operativo dopo essere stato sottoposto a sanificazione, assieme ai locali dove è transitata la donna risultata infetta, vede aggravarsi la sua cronica carenza di personale. Sono infatti ben 23 le persone tra medici, infermieri, operatori socio sanitari e ausiliari messi in quarantena. Ma tutto l’ospedale e la cittadinanza trema per le possibili conseguenze di questo errore. “C’è stata leggerezza” ha detto il sindaco Rocco Giuliano che ha chiamato alla responsabilità sul territorio. “Altrimenti- ha proseguito- a nulla valgono le disposizioni. Un altro episodio del genere e rischiamo di chiudere l’ospedale di Polla.”
Daria Scarpitta