Anche numerose aziende cilentane sono state insignite del “Premio imprese storiche salernitane”, indetto dalla Camera di Commercio di Salerno, la cui cerimonia di consegna si è svolta giovedì presso il Teatro Verdi. Si tratta di un riconoscimento rivolto alle attività più longeve che sono riuscite a resistere nel tempo alle difficoltà e ai cambiamenti, con costanza e capacità . Per i 35 anni di attività sono stati dunque premiati , tra gli altri, l’Agenzia Cilento Viaggi di Luigi Gatto a Palinuro, il Camping Pineta di Marina di Camerota e il Villaggio Baia del Silenzio di Pisciotta. Hanno raggiunto invece il traguardo dei 50 anni di attività, sancito dall’orgoglio della premiazione di ieri, a Sala Consilina Ferramenta Nola e Cosilinauto, e a Sapri la storica ditta di marmi di Carlo Scaldaferri e figli di Marco Scaldaferri e la ben conosciuta azienda Lucio Nobile di Gianluigi Nobile che si occupa di installazione e manutenzione di impianti elettrici. Tra i premiati in occasione della cerimonia anche la Banca Monte Pruno per la sua storia a supporto dell’economia del territorio. 80 le imprese festeggiate a Salerno, di cui quattro per aver raggiunto con gli eredi il secolo di vita e tre ancora attive da 150 anni. “E’ grazie all’impegno di questi uomini e imprenditori- ha detto il Presidente provinciale di Confesercenti Raffaele Esposito- che questa terra è cresciuta e continuerà a crescere per il benessere di tutti”. “E’ un privilegio stare con chi investe e ( r)esiste, con chi mescola tradizione e innovazione – ha dichiarato il consigliere Pasquale Sorrentino che ha rappresentato la Provincia di Salerno all’evento. Nel corso della manifestazione il presidente della Camera di Commercio di Salerno Andrea Prete, il giornalista Oscar Giannino e il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, hanno discusso sui dati e le prospettive economiche della provincia. Il quadro emerso ha evidenziato luci e ombre. Il valore aggiunto procapite in provincia di Salerno è , infatti, decisamente inferiore al dato medio nazionale ma la dinamica imprenditoriale registra un saldo positivo con più iscrizioni che cessazioni di aziende e il tasso di crescita imprenditoriale è superiore a quello nazionale. Vanno bene le attività dei servizi, il valore delle esportazioni cresce del 4% e il turismo è in ascesa con un aumento dei viaggiatori stranieri. Resta la spina nel fianco del lavoro con il numero di occupati che resta stabile rispetto al 2016 e la forza lavoro, cioè le persone che sono in cerca di occupazione, che scende dell’1,8%.
Daria Scarpitta