Il tempo scorre e cede il passo a nuove abitudini in cui la tecnologia e i social la fanno da padroni. Ma questo, fortunatamente, non basta a cancellare antiche tradizioni che da sempre uniscono intere comunità. Tra queste la rappresentazione vivente della nascita di Gesù. Come testimoniano gli spettacoli programmati in questo periodo dell’anno in molti comuni, piccoli e grandi. Costieri e montani. Il 30 dicembre, a partire dalle 17,30 il suggestivo borgo di San Marco di Teggiano è tutto pronto per la 23 esima edizione della rievocazione. Vicoli e piazzette faranno si trasformeranno in una piccola Betlemme con gli zampognari e la tradizionale sfilata dei re Magi. Un centinaio di persone animeranno le varie scene che riproporranno antiche arti e mestieri e consentiranno la degustazione gratuita di specialità culinarie. Anche Sala Consilina per il 30 dicembre ha programmato il suo presepe vivente. I protagonisti della storia si raduneranno alle 19 in località San Pietro e percorreranno i luoghi più caratteristici del paese fino a raggiungere Sant’Eustacchio riproponendo i momenti più significativi che hanno caratterizzato la venutà al mondo di Gesu’.
Anche Sapri quest’ anno proporrà il suo presepe vivente. E lo farà in due giornate organizzate dall’Ates. Il 29 dicembre, a partire dalle 17,00, si potrà ammirare in villa comunale, nel centro storico della marinella e davanti la chiesa di San Giovanni Battista alla ricostruzione di alcune scene dell’epoca . Un bell’itinerario che offrirà al pubblico grandi emozioni e anche la possibilità di degustare piatti tipici. Il 30 dicembre, invece, dalle 18,30 in piazza San Giovanni sarà messa in scena la Natività Cristiana.
ANTONIETTA NICODEMO