Torna a spingere sull’idea della fusione dei Comuni, il Sindaco di Ispani, Edmondo Iannicelli. Incassata una prima disponibilità dal primo cittadino di Vibonati Massimo Marcheggiani, con una nuova lettera si è rivolto al Sindaco di Santa Marina Dionigi Fortunato e al Presidente del Consiglio comunale Giovanni Fortunato per sollecitare l’adesione alla proposta. “La posizione del Comune di Santa Marina – si legge nella missiva- è strategica per via del criterio della contiguità territoriale, che ci consentirebbe di estendere la fusione ad altri Comuni che pure hanno manifestato interesse alla proposta.” L’idea, infatti, di Iannicelli non è di creare una Unione di Comuni, basata sulla gestione associata dei servizi, ma proprio una Fusione, dalla quale cioè dovrebbe nascere una nuova entità, un nuovo Comune, con un nome proprio, organi propri, che andrebbero a cancellare quelli esistenti singolarmente nei vari paesi aderenti alla proposta. E in questo senso Santa Marina, fino ad ora non pronunciatosi, diventa fondamentale. Solo se questo Comune è d’accordo potranno eventualmente aderire alla proposta anche San Giovanni a Piro o Torre Orsaia, ad esempio, perché è necessaria la continuità territoriale. Ma Santa Marina è importante anche da un altro punto di vista. Il Sindaco di Sapri Del Medico, infatti, ha già manifestato il suo dissenso a questa proposta. “L’iniziativa di Iannicelli – ha detto – deve darci lo spunto ad avviare sempre più una gestione associata dei servizi, ma l’idea di cancellare i vecchi Comuni non la vedo né utile né percorribile. E’ una violenza nei confronti di un tessuto che ancora regge sui territori e in cui ancora la popolazione si riconosce” Tenendo conto di ciò, dunque, riprende forza il progetto iniziale di Iannicelli: fondere almeno Ispani, Vibonati e Santa Marina che permetterebbe di creare già un Comune di consistenti dimensioni in grado di avere più voce in capitolo a livello provinciale. “Fra qualche anno – ha detto Iannicelli- questi accorpamenti saranno una via obbligata e non ci saranno i vantaggi concessi ora dallo Stato che offre il 10% di fondi in più. La fusione è il futuro in un contesto economico difficile in cui per l’Italia e ancor più per i piccoli Comuni saranno a disposizione sempre meno risorse.” In questo contesto dunque diventa ancora più importante conoscere la posizione del Comune di Santa Marina, che al momento, visti forse anche i rapporti passati non proprio distesi con Ispani, non è ancora intervenuto sull’argomento.
Daria Scarpitta