In provincia di Salerno il 60% dei casi covid in circolazione sono riconducibili alla diffusione della cosiddetta “variante spagnola”. Ad attestarlo sono gli studi del laboratorio molecolare e genomica dell’università di Salerno. L’equipe diretta dal professor Alessandro Weisz del dipartimento di medicina, nell’ambito di un accordo con l’Asl, da alcuni mesi sta analizzando i tamponi che giungono da tutti gli ospedali del salernitano per verificare le mutazioni e i ceppi del covid. Arcangelo Saggese Tozzi, direttore del servizio igiene pubblica dell’Asl tiene a precisare che queste indagini sulle varianti non modificano la gestione epidemiologica del virus. Il chiarimento arriva dopo che l’equipe universitaria ha accertato che a Sapri, ha circolato anche la variante inglese.
Intanto dall’Asl arrivano buon notizie per i vaccini anti covid. Le somministrazioni non subiranno particolari rallentamenti.
Antonietta Nicodemo