Si sono dati appuntamento davanti ai cancelli della fabbrica e lì si sono incatenati in segno di protesta i 289 lavoratori della Prysmian Fos di Battipaglia, ormai a serio rischio chiusura.
Dopo mesi di trattative e incontri, gli operai navigano ancora nell’incertezza sul proprio futuro lavorativo e si dicono pronti a tutto, anche ad azioni più forti, e chiedono ora di incontrare al più presto il Prefetto di Salerno affinché vengano salvati i posti di lavoro.
“Giocano con la nostra disperazione”, “Vogliamo rispetto e soluzioni” sono solo alcune delle frasi urlate davanti allo stabilimento battipagliese, produttore di fibra ottica, che se davvero dovesse essere chiuso rischierebbe di mandare a casa circa 600 persone, tra lavoratori e indotto.
Solo qualche settimana, il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, aveva annunciato la ricezione di un’offerta, ma ad oggi nessuna notizia certa è stata data in merito, gettando ancor di più i lavoratori nella disperazione.