“Dalla Regione Campania non è ancora arrivato il nuovo documento di programmazione relativo al percorso nascita.” Così il Ministro della Salute Giulia Grillo replica al Governatore De Luca dopo la notizia sul parere negativo espresso dal Ministero sulla deroga per i punti nascita di Sapri e Polla. Come a dire che gli interventi annunciati a livello regionale e che avrebbero dovuto corroborare la richiesta di deroga non sono avvenuti. Lo scorso 2 luglio il Comitato percorso nascita ha emesso il parere che sostanzialmente sui punti nascita conferma quanto già deciso lo scorso anno. Attualmente è ancora in itinere l’invio alla Regione del parere ufficiale ma la Grillo in una nota fa una serie di precisazioni, puntando ancora una volta il dito contro la Regione. Per il ministro infatti, il comitato percorso nascita è un organismo tecnico che si avvale della competenza di esperti,tre dei quali nominati dalla Commissione Salute delle Regioni per cui il Ministero non può che prendere atto dei pareri formulati; la Regione Campania, invece ,“ha la facoltà di definire la propria rete dei punti nascita a prescindere dai pareri consultivi espressi assumendosene la piena responsabilità”, un’argomentazione questa che fa tornare indietro allo scorso anno quando il decreto di chiusura dei punti nascita venne firmato dalla Regione e De Luca dichiarò pubblicamente di non voler assumersi la responsabilità per strutture che avevano poca esperienza in quanto praticavano pochi parti l’anno. Dalla Grillo arriva poi l’ultima stoccata quando fa sapere che la Regione Campania aveva “ufficializzato l’intenzione di voler procedere ad una nuova programmazione del percorso nascita , pertanto tavolo e comitato punto nascita restano in attesa del nuovo documento di programmazione che a tutt’oggi non è arrivato”. E dunque i cambiamenti che avrebbero dovuto convincere la commissione tecnica non sono intervenuti né sono stati messi nero su bianco. Il nuovo rimpallo di responsabilità politiche che va avanti da un anno, tra Regione e Governo, tra De Luca e i 5Stelle, se consente di avere più informazioni sulla vicenda, distoglie l’attenzione dal problema reale : e cioè che a Sapri e Polla presto non si nascerà più. Una decisione che ancora una volta viene assunta nel silenzio più totale. I sindaci dei due territori non hanno ancora detto nulla, nessun comunicato ufficiale, a parte qualche accusa, nessun annuncio di azioni concrete o di prese di posizioni forti contro un disegno che appare sempre più chiaro dove voglia andare a parare. Nemmeno ieri nell’anniversario dei 40anni dell’apertura dell’ospedale di Sapri e della lotta c’è stato un tentativo di attualizzare il discorso.
Daria Scarpitta